Laura, di estrazione borghese, si è data alla clandestinità con le Brigate Rosse. Insieme con alcuni compagni progetta e mette a segno l'attentato contro un magistrato di Venezia. Poiché un compagno rimane ferito nell'azione, Laura, lo uccide a freddo poi si rifugia nella villa di famiglia, vicino a Bologna. Su un treno che la porta a Roma, Laura incontra per caso e fa conoscenza con Rosa, sorellastra del terrorista ucciso.